INTRODUCTION
Dr. MARK ERDMANN
VICEPRESIDENTE DELLA DIVISIONE ASIA-PACIFICO DI CONSERVATION INTERNATIONALMark Erdmann – Vicepresidente della sezione Marine per la divisione Asia/Pacifico di Conservation International – è responsabile di vari progetti di salvaguardia dello squalo balena. Ci ha raccontato perché questa specie è così importante e le motivazioni dietro la sua scelta di far parte di questa organizzazione.
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“CIRCA ALL’ETÀ DI 7 ANNI HO DECISO CHE VOLEVO ESSERE UN BIOLOGO MARINO.” “CIRCA ALL’ETÀ DI 7 ANNI HO DECISO CHE VOLEVO ESSERE UN BIOLOGO MARINO.”
© A Mehta
Perchè mi dedico alla conservazione degli oceani
Sono cresciuto nella Carolina del Sud. Da bambino ero sempre nei torrenti e nei laghi per cercare di afferrare i pesci e le tartarughe, d’estate stavo con i miei nonni in Florida - sempre in acqua. Il mio programma TV preferito era Il mondo sommerso di Jacques Cousteau, a circa sette anni ho deciso che volevo essere un biologo marino! All’università mi sono concentrato sulla biologia marina, dopodiché ho fatto un dottorato di ricerca sulla barriera corallina.
© GR Allen
Ho realizzato che il mio lavoro si doveva concentrare sulla conservazione della barriera corallina durante il mio soggiorno sul campo in Asia Sudorientale negli anni Novanta. Nel 2004 Conservation International mi ha assunto per lanciare il loro lavoro di salvaguardia ambientale nella regione.
“SE NON FACCIAMO NULLA PER EVITARE L’ESTINZIONE DEL PESCE PIÙ GRANDE AL MONDO, QUESTO COSA DIRÀ DI NOI?” “SE NON FACCIAMO NULLA PER EVITARE L’ESTINZIONE DEL PESCE PIÙ GRANDE AL MONDO, QUESTO COSA DIRÀ DI NOI?”
© Burt Jones
L’importanza dello squalo balena
Non sappiamo ancora molte cose sullo squalo balena, ma il fatto che è il pesce più grosso al mondo ha molti aspetti – sia estetici che relativi alla sua conservazione. In quanto amministratori delle risorse del pianeta, se non facciamo nulla per evitare la sua estinzione questo cosa dirà di noi? Questa specie ha senza dubbio un ruolo essenziale negli ecosistemi marini.
Grazie alle quantità di plancton e piccoli pesci esca di cui si cibano, fertilizzano le profondità marine con i loro scarti e trasferiscono le sostanze nutrienti dalle acque basse vicino alla riva. Tutto ciò ha un impatto positivo sulle piante e sugli animali di questi ecosistemi marini, così come sull’isolamento del carbonio e la produzione di ossigeno.
“NELLA REGIONE DELL’ASIA/PACIFICO, FOTOGRAFIAMO OGNI SQUALO BALENA CHE INCONTRIAMO.” “NELLA REGIONE DELL’ASIA/ PACIFICO, FOTOGRAFIAMO OGNI SQUALO BALENA CHE INCONTRIAMO.”
© Shawn Heinrichs
L’obbiettivo di Conservation International: il monitoraggio e la difesa dello squalo balena L’obbiettivo di Conservation International: il monitoraggio e la difesa dello squalo balena
I segni che contraddistinguono gli squali balena sono unici, come le impronte umane, e ci permettono di individuarli singolarmente. Nella regione Asia/Pacifico fotografiamo ogni esemplare che incontriamo per inserire la loro “carta d’identità fotografica” in un database, per poterli tracciare. Grazie a questo strumento, possiamo documentare importanti zone di nutrizione e avere dettagli sul loro comportamento migratorio.
Utilizziamo anche la tecnologia satellitare. Le etichette usate hanno dimostrato che gli squali balena si immergono regolarmente a profondità di 1.800 metri, mentre migrano su distanze incredibili – abbiamo l’esempio di uno squalo che ha percorso più di 23.000 chilometri in quattordici mesi! I dati che raccogliamo sul loro comportamento ci aiutano a identificare le “zone calde” dove sono probabili i rischi di collisione e interazione rischiosa con grandi imbarcazioni commerciali. Collaboriamo anche con il governo indonesiano e le comunità locali per sviluppare l’ecoturismo rivolto a questa specie.
“GLI OCEANI RICOPRONO IL 70% DEL NOSTRO PIANETA: SONO CERTAMENTE IL NOSTRO PATRIMONIO PIÙ GRANDE.” “GLI OCEANI RICOPRONO IL 70% DEL NOSTRO PIANETA: SONO CERTAMENTE IL NOSTRO PATRIMONIO PIÙ GRANDE.”
© Nick Hawkins
L’importanza degli oceani e le minacce a cui sono esposti
Le minacce sono molte, spesso complesse. Le più importanti includono lo sfruttamento eccessivo della pesca, le tecniche di pesca distruttive, una gestione carente delle zone costiere - che ha come conseguenza l’erosione, la sedimentazione e l’inquinamento marino – e il cambiamento climatico che contribuisce ad avere acque più calde e più acide, con una circolazione alterata. Conservation International propone iniziative che si rivolgono a ciascuna di queste minacce.
© Nick Hawkins
I nostri oceani sono molto importanti. Forniscono cibo, regolano il nostro clima, producono quantità enormi di ossigeno facendo diminuire l’anidride carbonica, sono al centro di molte nostre attività turistiche. Se sono in sofferenza, pure noi umani ne pagheremo il prezzo – non avremo abbastanza cibo né ossigeno e saremo esposti a eventi metereologici sempre più imprevedibili e negativi. Gli oceani ricoprono il 70% del nostro pianeta: sono senza dubbio il patrimonio più importante per garantire il nostro futuro.
“CAMBIARE IL PROPRIO COMPORTAMENTO IN MODO TALE DA INFLUIRE POSITIVAMENTE SULL’AMBIENTE È FACILE.” “CAMBIARE IL PROPRIO COMPORTAMENTO IN MODO TALE DA INFLUIRE POSITIVAMENTE SULL’AMBIENTE È FACILE.”
© Shawn Heinrichs
Cosa possiamo fare individualmente per proteggere gli oceani Cosa possiamo fare individualmente per proteggere gli oceani
Le persone possono modificare il loro comportamento abbastanza facilmente, per avere un impatto positivo sulla vita marina. Possiamo evitare prodotti ittici che provengono da aziende non sostenibili o che attuano metodi di pesca distruttivi, possiamo ridurre l’utilizzo individuale di combustibili fossili e di elettricità per aiutare a limitare il cambiamento climatico. Quando scegliamo una vacanza al mare, possiamo scegliere località che implementano politiche severe di sostenibilità ambientale (la selezione di pesce pescato in modo sostenibile, evitare che l’inquinamento marino, gli scarichi e i rifiuti in plastica raggiungano l’oceano, il contributo significativo alla vita delle comunità locali).
© Jos Pet
Alla fine, si tratta delle scelte che facciamo. Le persone possono anche valutare se contribuire direttamente a organizzazioni di conservazione come Conservation International, attive sul campo a difesa degli oceani.
“LE IMMERSIONI SONO IL MIO HOBBY PREFERITO, LA RICERCA DI NUOVE SPECIE MI PIACE.” “LE IMMERSIONI SONO IL MIO HOBBY PREFERITO, LA RICERCA DI NUOVE SPECIE MI PIACE.”
© Douglas Seifert
Le immersioni: una missione di vita, un hobby Le immersioni: una missione di vita, un hobby
La difesa dell’ambiente è un lavoro che non ha mai fine e comporta molti momenti difficili: i successi e le conquiste si alternano spesso a grandi battute d’arresto. Per non perdere l’ottimismo e la passione per quello che facciamo, penso che sia molto importante trascorrere del tempo nella natura e “ricordare” ciò per cui lottiamo!
Per me è essenziale andare regolarmente in immersione e fare camminate nelle foreste che tentiamo di proteggere. Mi aiuta a restare concentrato! Le immersioni sono il mio hobby preferito, da 30 anni mi piace cercare nuove specie. Progetto di continuare così per altri 20 anni o oltre!
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Questa iniziativa di raccolta fondi con Conservation International
non è applicabile alle vendite in Cina e Indonesia.
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